Travolta: il cognome che non esisteva


John Travolta, Breitling flagship store opening, New Bond Street London UK, 27 June 2013, (Photo by Richard Goldschmidt)

Nell’immaginario collettivo quando si parla di “Travolta” ci si riferisce indubbiamente a John Travolta. Attore, cantante e ballerino, conosciuto sopratutto per film come “La febbre del sabato sera”, “Grease” e molti altri. Figlio di un italo-americano di seconda generazione, il famoso attore ha radici in Sicilia, ma qual è l’origine del suo cognome?

In italiano la parola “travolta” ha un senso compiuto ed è il femminile singolare dell’aggettivo qualificativo “travolto” che deriva dal verbo “travolgere”. Quest’ultimo significa “spazzare via”; figurativo di “sopraffare”.[1]

Interrogando le banche dati sulla diffusione dei cognomi in Italia, non risulta nessuna corrispondenza relativa a “Travolta”.[2]

Questo, però, non indica che il cognome non esista o che non sia mai esistito. Varie sono le ipotesi:

  • potrebbe trattarsi di un cognome raro appartenuto a poche famiglie che sono poi emigrate in massa verso Paesi esteri;
  • il cognome potrebbe essere andato, pian piano, ad estinguersi per la nascita di solo discendenti femmine (in Italia, infatti, viene tramandato solo il cognome del padre mentre quello della madre può essere trasmesso solo in casi particolari) o per la nascita di discendenti che hanno abbracciato la vita religiosa (preti, monaci ecc. che appartengono alla fede Cattolica devono rispettare il celibato);
  • i pochi Travolta rimasti in Italia potrebbero semplicemente non essere censiti nelle banche dati consultate.

Procedendo con, ulteriori, ricerche si è scoperto che l’unica testimonianza, che prova l’esistenza del cognome in Sicilia, si trova nell’elenco dei passeggeri stranieri immigrati negli Stati Uniti dove è indicato un “Salvatore Travolta”, di anni 25, partito dal porto di Palermo (Sicilia) ed arrivato al porto di New York nel 1904.[3]

A questo punto tutte le ipotesi precedenti decadono, in quanto se è vero che il cognome esisteva in passato è altrettanto vero che esso era più unico che raro.

Forse l’unicità era scaturita da un errore di italianizzazione del cognome originario oppure semplicemente da un errore di trascrizione? Per fugare ogni dubbio, il passo successivo è stato quello di cercare l’atto di nascita di Salvatore Travolta. Gli eventuali atti di matrimonio o morte redatti negli Stati Uniti non ci occorrevano in quanto bisognava risalire alla fonte cioè a prima della sua partenza.

Rocca Busambra, Palermo (Foto di Tato Grasso)

Il porto di Palermo, agli inizi del ‘900, era il principale porto siciliano da cui partivano le navi dirette nelle Americhe, i passeggeri provenivano da buona parte delle regioni meridionali pertanto identificare il luogo di nascita di Salvatore Travolta non era una cosa tanto semplice, tuttavia ci sono venute in aiuto le annotazioni della lista dei passeggeri in cui è indicata la sua ultima residenza cioè Godrano (in provincia di Palermo, Sicilia).[3]

Godrano, oggi, è un piccolo paesino di 1200 abitanti circa, situato alle pendici settentrionali della rocca Busambra, ai margini del bosco di Ficuzza. Il suo territorio è meta di piacevoli escursioni e passeggiate, poiché è possibile visitare un ambiente naturale ricco di flora e fauna. Presso le aziende zootecniche locali viene prodotto il caciocavallo palermitano detto di “Godrano”, formaggio prelibato di latte vaccino, apprezzato ed esportato in tutto il mondo.

Le ricerche su Godrano e sui comuni limitrofi, a parte aver estasiato la mia vista ed il mio palato, non hanno restituito nessun risultato. Le ricerche genealogiche sono così, bisogna avere pazienza e non bisogna tralasciare mai nessun indizio, anche piccolo che sia, così ho spostato i miei studi sulla città di Palermo. Anche in questo caso, però, nessun Travolta almeno apparentemente.

In realtà è come se il mistero di questo cognome volesse rimanere celato nei meandri del tempo, quell’atto di nascita era sempre stato lì, sotto gli occhi di tutti, ma nessuno se ne era mai accorto. Annotando tutte le possibili varianti avevo fatto centro: “Travolta”, infatti, era solo l’errata trascrizione del cognome “Travotta”.[4]

Comparazione della grafia di alcune parole presenti nell’atto di nascita di Salvatore Travotta

L’errore probabilmente era stato generato da uno o da entrambi i seguenti motivi:

  • la grafia con cui è stato redatto l’atto di nascita presenta dei caratteri che possono trarre in inganno, a prima vista il cognome potrebbe sembrare “Travolta”, ma paragonandolo ad altre parole con la doppia “t”, presenti nello stesso documento, si scopre che si tratta di “Travotta” (vedi confronto “Travotta” con le parole “trascritto”, “scritta”, “atto”);
  • la “Lista o Manifesto dei passeggeri stranieri per l’immigrazione negli Stati Uniti” veniva compilata nel porto d’imbarco, dai funzionari della compagnia di navigazione, con il nome di ogni immigrante e le sue risposte a una serie di domande. A volte capitava che il funzionario cambiava o storpiava involontariamente il cognome dell’immigrato; alla fine, però, era il processo di naturalizzazione che determinava e confermava il nuovo nome e cognome da americano secondo i documenti ufficiali in possesso del richiedente.[5]

[1] Tratto dal Collins Italian Online Dictionary

[2] Distribuzione del cognome Travolta in Italia

[3] (EN) List or Manifest of alien passengers for the U.S. immigration officer at port arrival of New York – Passenger: Salvatore Travolta

4] Atto di nascita di Travotta Salvatore, Palermo 1879

[5] “Ellis Island – La porta d’ingresso del sogno americano” di Ernesto R. Milani